domenica 25 agosto 2013

I campi energetici dei fiori di Bach curano corpo e mente

Abitazione originale del dr. Bach
 
Degna di nota è la storia del suo fondatore, Edward Bach nato nel Galles nel 1886, medico responsabile al pronto soccorso presso l'ospedale della University College di Londra. Nel pieno della sua brillante carriera nutre grandi perplessità sulla medicina ufficiale. Egli nota infatti come i pazienti al quale viene somministrato lo stesso farmaco hanno diverse reazioni ed in particolare come persone con gli stessi tratti caratteriali hanno reazioni costanti.
In seguito, come assistente al reparto di battereologia e immunologia, ha modo di comprovare come ceppi batterici dell'intestino umano e la relativa intossicazione, a loro volta, all'interno di 7 diversi gruppi umani, distinguibili in base alle caratteristiche legate al carattere mentale, espressione del volto, atteggiamento del corpo, comportamento, ecc.
Si specializza a questo punto come omeopata e viene personalmente colpito da una forma molto grave di cancro alla milza che lo spinge a lasciare definitivamente l'esercizio della medicina tradizionale per dedicarsi alla ricerca, che evidentemente porta frutto dimostrazione ne è la sua impensabile guarigione.
La sua attenzione è specialmente rivolta alla possibile scoperta di elementi, facenti parte del mondo vegetale, dalla carica energetica molto forte , al di là delle proprietà fitoterapiche. Scopre cosí come la rugiada sui fiori, irradiata dai raggi solari, trasmette l'energia ed il loro potere curativo all'acqua. Elaborò un sistema di raccolta dei fiori che teneva proprio presente questo processo energetico.
La particolarità di questa terapia floreale in sintesi si basa nella riprogrammazione dei campi energetici coinvolti nella disfunzione a livello cellulare della persona malata. Quando i campi energetici dell'essere umano sono in equilibrio ed in armonia tra loro la persona gode di buona salute, d'altro canto quando qualcosa o qualcuno sfasa questo delicato equilibrio, per mezzo dell'approfondita conoscenza della personalità e mentalità, nonchè delle circostanze attuali e del suo vissuto, il terapista fornisce un congiunto di rimedi floreali in grado con le loro varie forme energetiche-vibrazionali di riequilibrare il sistema della persona.
Bach fonda così la sua terapia floreale sull'aspetto mentale ed emozionale del soggetto da trattare, in quanto ritiene che la mente sia la parte più sensibile e soggetta alle disarmonie e ai condizionamenti che stanno alla base dei vari disturbi psicosomatici. È anche vero che Bach utilizzava sovente il sistema inverso, ossia in base alla lettura dei sintomi del corpo risaliva alle informazioni necessarie per elaborare il rimedio più efficace.
Fino ad oggi i rimedi floreali utilizzati sono 38. Dodici sono i guaritori (Impatiens, mimulus, clematis, agrimony, chicory, vervain, cerato, centaury, scleranthus, water violet, gentian, rock rose) e corrispondono anche a un tipo specifico di personalità congenita e poichè identificano precise qualità dell'individuo, saranno la base del rimedio per ottenere salute e benessere.
Successivamente vi sono i 7 fiori aiutanti (Gorse ,oak, heather, rock water, wild oat, olive, vine) che corrispondono anche alla cronicizzazione di alcune caratteristiche personali dovute spesso agli eventi, circostanze ed ambiente familiare e sociale nel quale la persona vive.
Vi sono infine i rimanenti 19 fiori (Cherryplum, elm, pine, larch, willow, aspen, hornbeam, sweetchestnut, beech, crab apple, walnut, chestnut bud, white chestnut, holly, wild rose, honeysuckle, star of Bethhlehem, mustard) che sono relazionabili con la maniera con cui si reagisce alla vita ed i suoi eventi.
Interassante è il fatto che diversi psicologi e terapisti lo utilizzano sui loro pazienti in alternativa alla vasta gamma di psicofarmaci. In particolare nel caso del disturbo bipolare il dr. Eduardo Grecco (psicanilista e psicologo, specializzato in psicologia transpersonale, bioenergetica e lettura emozionale del corpo, docente universitario di Psicopatologia) considerato un maestro internazionale per il suo lavoro di investigazione e d'insegnamento nella Floriterapia, ha pubblicato vari testi sia sulla depressione che una decina di libri sull'uso delle essenze floreali.
Funzionano, diffidiamo però degli erboristi che, senza la minima conoscenza della nostra personalità, del nostro vissuto e delle difficoltà che stiamo vivendo ci prescrivono l'assunzione dei Fiori di Bach. A differenza della fitoterapia che è prescrivibile in base al sintomo, le essenze floreali curano la "persona". Da qui è logico dedurre quanto più è avvantaggiato colui che conosce a fondo il paziente che ne deve far uso, tutti, adulti e bambini.
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