La mancanza di sicurezza ha origine da un concetto o un'opinione di intima incapacità. Se non ci sentiamo all'altezza di ciò che siamo chiamai a fare, ci sentiamo insicuri e buona parte di questo senso di insicurezza non è dovuto al fatto che le nostre risorse interiori siano in effetti minime o scarse, ma al fatto che stiamo usando un falso metro per valutarle.
Se analizziamo l'individuo che manca di sicurezza, questi 'sente' che dovrebbe essere capace, che dovrebbe avere successo, che dovrebbe essere felice, e via dicendo. Tutti questi sono ovviamene degli scopi corretti, ma vi si dovrebbe pensare come mete da raggiungre, piuttosto che come fatti che dovrebbero essere.
Poichè l'essere umano è un meccansimo di azioni il quale lotta per il raggiungimento di uno scopo, il suo Io si può esprimere completamente solo quando egli agisce per il raggiungimento del suo obiettivo. L'uomo riesce a mantenere il suo equilibrio ed il suo senso di sicurezza solo se ha un determinato scopo nella vita da raggiungere, per cui mette a repentaglio tutta la sua energia. Una prova è data da quella situazione in cui quando pensiamo di aver raggiunto uno scopo, diventiamo statici e perdiamo spesso quella sicurezza che ci contraddistingueva.
Questo fenomno è tipico nel campo sportivo: quando una squadra o un atleta campione comincia a considerarsi come tale, cioè un 'campione', egli presto non avrà più qualcosa da conquistare, ma solo una posizione da difendere. Infatti i campioni difendono qualcosa, mentre i contendenti invece combattono per ottenere la vittoria, povocando spesso degli sconvolgimenti.