domenica 2 maggio 2010

Le regole per disegnare una Mappa Mentale

Per poter creare una buona Mappa Mentale si devono osservare alcune regole che risultano essere fondamentali, questo perché osservandole riproduciamo gli stessi principi sui quali il cervello umano lavora. In qualunque caso si tenga presente che queste regole non sono così ferree da bloccare la nostra creatività. La realizzazione di una mappa implica, come abbiamo compreso, l’uso dei due emisferi; se l’emisfero sinistro svolgerà la sua funzione di logica rappresentativa attraverso la scrittura di parole, numeri e linee, l’emisfero destro avrà libero sfogo con la creatività, la fantasia, l’uso dei colori e delle immagini più adatte alla rappresentazione. Ne consegue quindi che queste regole devono essere osservate ed applicate con molta elasticità, in funzione della stesura della mappa stessa e della funzione per cui è stata creata. Queste regole potrebbero essere suddivise in tre gruppi:

1. Regole di Struttura;
2. Regole di Creatività;
3. Regole di Utilità


Esaminiamo ora questi tre gruppi. Attraverso questa analisi avremo la possibilità di capire sia l’utilizzo pratico delle Mappe Mentali e quando utilizzarle in funzione del loro impiego.

Regole di Struttura: con questo primo raggruppamento definiamo la struttura base della nostra mappa. Sono le regole base che ci permettono di dare vita alla mappa e ci consentono di identificare l’argomento che analizziamo con i relativi approfondimenti. In questo gruppo andremo ad identificare:

· Il soggetto di partenza;
· I rami principali enfatizzati con una sola parola-chiave;
· Dei rami secondari subordinati ai primi, con indicata una sola parola o piccole frasi.


Al fine di una maggiore comprensione analizziamo l’immagine che segue. Questa è una semplice mappa che ha lo scopo di analizzare il termine AMORE.



Potremmo chiedere ad una ipotetica persona: “Cosa ti fa venire in mente la parola AMORE?” Attraverso questa semplicissima mappa il suo creatore ha dato una sua interpretazione a questo termine; ha in pratica scritto cinque parole-chiave e cioè: Natura, Famiglia, Libertà, Amici e Patria. Per lui esiste l’Amore per la Natura, l’Amore per la Famiglia, l’Amore per la Libertà, l’Amore per gli Amici ed infine l’Amore per la Patria. Senza ombra di dubbio queste quattro definizioni si adattano perfettamente al termine AMORE. Questa prima mappa racchiude due identificazioni delle Regole di Struttura e cioè il soggetto di partenza (AMORE) ed i rami principali definiti da una sola parola chiave (natura, famiglia, libertà, amici e patria). Ma esaminiamo ora l’immagine che segue.





In questa seconda mappa vediamo l’aggiunta di rami secondari subordinati ai primi. Ad esempio all’esponente ‘Libertà’ troviamo la parola ‘schiavitù’, termine che si lega al primo come significato opposto; altra parola ‘politica’ che con le parole aggiuntive ‘dittatura’ e ‘diritti civili’ ben si legano come significato all’esponente ‘Libertà’. La stessa cosa si ripete per le altre quattro parole-chiave. Questa semplice Mappa Mentale ci dimostra il concetto di Pensiero Associativo: una parola collegata all’altra, unite da un senso comune. In questa mappa abbiamo definito 18 rami secondari, 4 rami principali con relativi termini, tutti collegati all’esponente AMORE. Potremmo continuare? Certamente! Dalla parola ‘dittatura’ potremmo agganciare altri termini correlati come ‘democrazia’, ‘comunismo’, ‘socialismo’, e via dicendo. Una cosa è certa: potremmo andare all’infinito! E ciò non solo per la parola AMORE, ma qualunque essa sia. E forse ora abbiamo, attraverso questa piccola Mappa Mentale, capito il significato di Pensiero Radiante!

Regole di Creatività: questo secondo raggruppamento chiama in causa l’utilizzo dell’emisfero destro del nostro cervello. Se nel raggruppamento precedente andavamo a definire la struttura delle Mappe Mentali, in questo insieme terremo presente:

· Utilizzo di colori, simboli e disegni;
· Scrittura stampatello e se possibile in tridimensionale;
· Abbracciare uno o più rami dello stesso argomento con l’ausilio dei colori;
· Dare un ordine numerico ai rami principali o secondari (con numeri o lettere).


In questo raggruppamento la fantasia e la creatività predominano sulla struttura. Se precedentemente avevamo definito l’ossatura della nostra mappa, in questa diamo libero sfogo alla componente creativa. Da notare che se prima la struttura poteva essere rappresentata o disegnata da più persone nello stesso modo o comunque in maniera molto simile, ora ogni individuo apporterà la propria creatività e molto difficilmente troveremo due mappe eguali o comunque simili. La scelta dei colori, dei disegni e dei simboli daranno un’impronta personale alla mappa. Nonostante ciò, anche solo attraverso immagini, simboli, disegni, una mappa può essere ‘letta’ da chiunque, indipendentemente dalla lingua parlata. Questo contraddistingue le Mappe Mentali come un linguaggio universale, capace di trasmettere informazioni a chiunque. Quando inseriamo delle immagini in una mappa permettiamo al nostro cervello di stimolare la nostra capacità mnemonica e di apprendimento; infatti le stesse immagini hanno la capacità di stimolare un vasto campo di funzioni della corteccia cerebrale quali la percezione del colore, delle linee e della estensione della struttura. In riferimento all’utilizzo del colore sono stati fatti studi riguardanti la creatività e la memoria, ciò in contrapposizione all’utilizzo della monocromia. Si è capito che se utilizziamo più colori nella scrittura, miglioriamo di circa l’80% della capacità mnemonica rispetto alla monocromia, inoltre la comprensione della lettura aumenta di circa il 70%.

In relazione alle Regole di Creatività esaminiamo ora la Mappa Mentale che segue. Se la compariamo che le due precedenti, ed in particolar modo con la seconda, il soggetto di partenza in questo ultimo caso non è riportato per scritto (nella seconda veniva riportata la parola AMORE) ma è presentata con l’immagine di un AEREO. Ritroviamo i rami principali con quattro parole-chiave ed i rispettivi 10 rami secondari. In questa terza mappa la componente creativa è data dall’utilizzo di differenti colori (rosso, blu, viola e verde) e da piccole immagini; ognuna d’esse vuole rappresentare in modo visivo il significato delle parole dei rami secondari.

Questa Mappa Mentale è strutturata in modo molto semplice, dove si vuole rappresentare il significato del termine VOLARE: volare può rappresentare la libertà, libertà dalla schiavitù, libertà economica e libertà politica; volare può anche portare a sognare, sognare l’amore e la vittoria; volare è sicuramente viaggiare, conoscere nuovi orizzonti, non avere limiti e viaggiare verso il futuro; in ultimo volare rappresenta il futuro, un futuro in cui non saremo mai soli e con una visione ottimistica della vita!

Nell’ambito delle Regole di Creatività spendiamo alcune parole per capire l’uso del colore nella stesura delle Mappe Mentali. L’emisfero destro è molto sensibile al colore quando questo viene inserito in una metodica per l’insegnamento e la memorizzazione. Pare che grazie ai colori il nostro cervello riesca ad aumentare il potere di memorizzazione fino all’80%, nella stessa misura ad aumentarne la cognizione. Oltre alla memorizzazione, i colori permettono sempre al nostro emisfero destro di incrementare la nostra creatività. La scienza ufficiale ha ormai potuto constatare l’influenza che i colori e la luce colorata hanno sulla vita degli esseri umani. Basti pensare che recenti scoperte (teoria dei biofotoni) hanno dimostrato che luce colorata a bassissima intensità viene emessa dalle cellule e costituisce un rapido mezzo di comunicazione intracellulare. Altre ricerche mediche hanno constatato che una camera da letto con pareti dipinte di azzurro o blu chiaro stimolano il rilassamento notturno, combattono l’insonnia e diminuiscono il battito cardiaco. Tutto ciò, anche se in piccola scala e come accenno informativo, ci dimostra l’importanza del colore nella vita degli esseri umani. Per quanto riguarda le Mappe Mentali, i colori oltre a stimolare la creatività permetteranno di contraddistinguere le informazioni per aree tematiche o per l’ordinamento secondo livelli di interesse. L’immagine della mappa dimostra come ogni ramificazione segua una sua colorazione specifica, sia nel colore del ramo che nella sua scrittura, senza necessariamente tenerne conto come espressione emotiva. Si è utilizzato il colore ROSSO, BLU, VIOLA e VERDE per distinguere i quattro argomenti principali relativi all’esponente VOLARE.

Ogni colore produce un suo stato emotivo. La tabella che segue ha la funzione di rappresentare il colore con il suo stato emotivo corrispondente. Ovviamente le informazioni che seguono devono intendersi come nozioni di base; il lettore potrà approfondire l’argomento alla voce cromoterapia.

ROSSO
Forza, energia, emozioni, passione, calore
VERDE
Natura, crescita, equilibrio, continuità, progresso
GIALLO
Idee, creatività, ottimismo, nuove nozioni
BLU
Controllo, razionalità, analisi logica, guadagno (denaro)
VIOLA
Fantasia, spiritualità, armonia
BIANCO
Purezza, superiorità, indice di positività
NERO
Formule, esattezza, indice di negatività


Regole di Utilità: questo ultimo raggruppamento è definito di utilità in quanto apporta dei suggerimenti al fine di rendere più leggibile la mappa e per definire un ordine logico di creazione. Innanzitutto suggerisce di disegnate le ramificazioni mai più corte (o troppo lunghe) rispetto alla parola o la frase; ovviamente questo consiglio deve essere valutato in funzione dell’argomento che viene trattato nella stesura della mappa stessa. In linea di massima questo accorgimento dovrebbe essere sempre applicato, proprio perché renderà la nostra mappa decisamente più leggibile per il nostro cervello; se lasciamo troppo spazio libero su di un ramo, la lettura della parola risulterà essere isolata e non permetterà di essere agganciata alle parole delle sottoramificazioni, in pratica il cervello dovrà impegnarsi troppo per seguire un filo logico di lettura. Ricordiamo che una Mappa Mentale dovrà diventare, con il tempo, il risultato di un’opera armoniosa e piacevole per il nostro cervello, più questo avverrà, maggiore sarà la facilità con cui il nostro cervello memorizzerà le informazioni, oltre a ciò impartirà nuovi stimoli per la creatività. Un altro suggerimento è quello di disporre il foglio su cui si disegna sempre in orizzontale; la creazione di una mappa con sviluppo in orizzontale risulta essere più leggibile per il nostro cervello, oltre a ciò, è nostra abitudine scrivere in orizzontale, quindi usare un foglio in orizzontale aiuterà il disegnatore alla creazione dei rispettivi rami con più facilità. Un altro suggerimento molto importante è quello di iniziare la creazione del primo ramo principale in alto tendenzialmente verso destra, i successivi seguiranno il senso orario. Questa regola ci può tornare utile quando usiamo la mappa per prendere appunti o per descrivere una sequenza; se seguiamo questo suggerimento sapremo sempre l’ordine logico della nostra mappa. In ultimo, sviluppare il proprio stile, senza dimenticare che ogni mappa è differente dall’altra, ciò in funzione dell’utilizzo. A quanto abbiamo detto potremmo aggiungere altri suggerimenti che comunque seguono la logica di una struttura; ad esempio il soggetto di partenza deve essere collocato al centro del foglio, inoltre le parole dei rami principali dovranno essere sempre più grandi o più enfatizzati rispetto alle parole dei rami secondari, come anche il disegno dei rami principali dovranno risultare più spessi o più colorati rispetto ai rami secondari. Resta inteso che questi suggerimenti devono essere visti come accorgimenti per rendere più leggibile una mappa. Qualora dovessimo apportare molte informazioni in una mappa al punto da renderla molto fitta, probabilmente la linearità e l’essenzialità delle linee sarà d’obbligo al fine di avere più spazio per la scrittura e meno per disegni o simboli, accantonando forse un po’ la fantasia ed apportando un pizzico di ordine e logica. Comprendiamo quindi il grande valore di una Mappa Mentale: possiamo utilizzare prevalentemente il nostro emisfero sinistro quando dobbiamo rappresentare molte informazioni ben ordinate, abbinare le funzionalità dei due emisferi per rendere piacevole, leggibile e memorizzabile una serie di informazioni ed in ultimo dare sfogo all’emisfero destro con mappe anche solo con disegni e quasi nessuna parola. Quando applicare queste tre possibilità? A noi la scelta, l’importante è divertirsi!
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