Sulla base di tutte le indagini, ricerche, sperimentazioni, circa il 95% delle persone, indipendentemente dal loro ceto sociale, cultura o razza, si rovina letteralmente la vita con i complessi di inferiorità, più o meno marcati; oltre a ciò per buona parte di queste persone tali sentimenti diventano degli impedimenti per raggiungere la felicità ed il successo nelle varie attività della vita.
Da un punto di vista puramente logico ognuno di noi sa benissimo di essere inferiore ad un'altra persona: ad esempio sappiamo di essere inferiori ad un campione mondiale di salto in lungo, per quanto brani possiamo essere nell'atletica, oppure sappiamo di non poter competere con un sollevatore di pesi olimpionico, per quanto forti possiamo essere. Questo ci fa capire che i complessi di inferiorità trovano la loro origine non tanto nei fatti reali, quanto nelle nostre conclusioni riguardo ai fatti ed dalla valutazione delle esperienze sulla nostra persona. Se siamo degli atleti, il fatto di sapere che esistono soggetti molto più bravi fa di noi degli atleti mediocri, ma non delle persone mediocri. Non è quindi la presa di coscienza di una reale inferiorità di capacità a farci vivere il senso di inferiorità, ma il sentimento di inferiorità.
Perchè nasce il sentimento di inferiorità? Perchè noi non misuriamo noi stessi sul nostro modello, ma sul modello di un'altra persona. La conseguenza di questa distorsione è che non siamo degni, o che non meritiamo la nostra fetta di felicità e successo.
Questa distorsione nasce perchè facciamo paragoni con gli altri e quindi invariabilmente commettiamo l'errore di lottare per la superiorità. Questa battaglia per la superiorità porta ad un maggior disagio con conseguente delusione e talvolta sfocia in condizioni patologiche quali la nevrosi.
Nel suo libro 'Psicocibernetica', il dr. Maxwell Maltz, trattando questo argomento dice testualmente: "Inferiorità e superiorità sono i due lati della stessa moneta ed il rimedio consiste nel capire che è la moneta stessa ad essere falsa".
Da un punto di vista puramente logico ognuno di noi sa benissimo di essere inferiore ad un'altra persona: ad esempio sappiamo di essere inferiori ad un campione mondiale di salto in lungo, per quanto brani possiamo essere nell'atletica, oppure sappiamo di non poter competere con un sollevatore di pesi olimpionico, per quanto forti possiamo essere. Questo ci fa capire che i complessi di inferiorità trovano la loro origine non tanto nei fatti reali, quanto nelle nostre conclusioni riguardo ai fatti ed dalla valutazione delle esperienze sulla nostra persona. Se siamo degli atleti, il fatto di sapere che esistono soggetti molto più bravi fa di noi degli atleti mediocri, ma non delle persone mediocri. Non è quindi la presa di coscienza di una reale inferiorità di capacità a farci vivere il senso di inferiorità, ma il sentimento di inferiorità.
Perchè nasce il sentimento di inferiorità? Perchè noi non misuriamo noi stessi sul nostro modello, ma sul modello di un'altra persona. La conseguenza di questa distorsione è che non siamo degni, o che non meritiamo la nostra fetta di felicità e successo.
Questa distorsione nasce perchè facciamo paragoni con gli altri e quindi invariabilmente commettiamo l'errore di lottare per la superiorità. Questa battaglia per la superiorità porta ad un maggior disagio con conseguente delusione e talvolta sfocia in condizioni patologiche quali la nevrosi.
Nel suo libro 'Psicocibernetica', il dr. Maxwell Maltz, trattando questo argomento dice testualmente: "Inferiorità e superiorità sono i due lati della stessa moneta ed il rimedio consiste nel capire che è la moneta stessa ad essere falsa".