"Per quanto grave sia la loro situazione al momento, gli ottimisti riescono sempre a trovare cose di cui godere". Queste parole sono tratte dal libro di Alan Loy McGinnis, La forza dell'ottimismo, un interessantissimo saggio scritto da uno psicologo statunitense. Sono significative le sue affermazioni, come ad esempio che non tutti nascono ottimisti, ma possono o comunque hanno la possibilità di diventarlo, grazie proprio a specifiche tecniche che permettono di vincere lo scoraggiamento e quindi alzare i livelli di entusiasmo. E' risaputo che l'ottimismo ha la forza di migliorare la salute, le relazioni con altre persone come i propri familiari o colleghi di lavoro e migliorare il rendimento sul lavoro, e non per ultimo è uno dei componenti che permettono anche di vivere più a lungo. Se l'ottimismo è una marcia in più, di contro il pessimismo genera depressione, timidezza e vulnerabilità, situazioni che portano molte volte a non accorgersi delle opportunità della vita.
Il monaco vietnamita Thich Nhat Hanh viene citato in questo libro come esempio di saggezza nel saper gustare i veri valori della vita. Egli durante le guerre nel Vietnam ha aiutato moltissimi bambini dando loro da mangiare, ha aiutato molte persone in situazioni difficili. Eppure nonostante la grave situazione di vita egli ha affermato che non si deve cercare di escludere la sofferenza, in particolar modo quella degli altri, anzi, è necessario mantenere il giusto contatto con i sofferenti. In qualunque caso ha testualmente detto:
"La vita è piena di tribolazione, ma anche di tante meraviglie, come il cielo azzurro, la luce del sole, gli occhi di un bambino. Soffrire non basta. Dobbiamo anche essere in contatto con le meraviglie della vita. Ve ne sono dentro di noi e tutt'intorno a noi, ovunque ed in ogni momento... Dobbiamo fare uno sforzo speciale per ammirare la bellezza di un cielo azzurro? Dobbiamo esercitarci per essere in grado di gioire? No, ne godiamo e basta... Ovunque siamo, in qualsiasi momento, abbiamo la capacità di goderci un bel sole, la reciproca presenza, perfino la sensazione del nostro respiro. Non occorre che andiamo in Cina per mirare un cielo azzurro. Non abbiamo bisogno di viaggiare nel futuro per essere felici di respirare. Possiamo essere in contetto con tutte queste cose qui e subito. Sarebbe un peccato se fossimo consapevoli soltanto della sofferenza".
In conclusione, l'ottimismo non è dire che tutto sta andando sempre bene, giorno per giorno ed in tutti i modi. Non è però neppure dire che i giorni peggiori sono ormai dietro le spalle. Non sappiamo nessuna di queste due cose. Quello che invece sappiamo è che questo mondo, nonostante i suoi difetti, è un gran mondo, pieno di cose buone da assaporare e da godere.
"Finchè si è in grado di ammirare e di amare". diceva Pablo Casals "si rimane eternamente giovani".