Walnut, o Juglans Regia, è il noce, della famiglia delle Juglandacee, di cui fanno parte il Pecan hickory (noce americano). Il termine Juglans è una parola composta da due vocaboli latini e più precisamente “Jovis e “glanda” che letteralmente possiamo tradurre 'ghianda di Giove', in quanto i romani avevano consacrato l’albero del Noce a Giove. Se le foglie del Nove svolgono un'azione antinfiammatoria ed astringente, il seme, e quindi il suo frutto comunemente mangiato, è ricco di arginina, grassi polinsaturi e sostanze antiossidanti che hanno come azione quella di migliorare il flusso sanguigno principalmente nelle arterie ed anche in tutti gli altri vasi sanguigni.
In ambito floriterapeutico, Walnut è il fiore del cambiamento. Questo perché nel momento in cui si affronta un cambiamento si è sottoposti a forme di forte stress e perché in tali condizioni si è predisposti, di norma, a manifestare instabilità, ad essere maggiormente suggestionabili ed influenzabili. Quando si devono fare delle scelte importanti in cui si devono valutare più aspetti, Walnut è il rimedio più adatto a queste situazioni, anche perché il più delle volte è necessario liberarsi di tutte quelle influenze esterne che potrebbero impedire di agire come ad esempio il pessimismo, lo scetticismo degli altri che molte volte smorza il sano entusiasmo per i propri progetti, le convenzioni ed i preconcetti che limitano l'intraprendenza.
Questo rimedio può essere comparato con Cerato e Scleranthus. Solitamente il primo non sa cosa scegliere perché manca di fiducia nel proprio giudizio, mentre il secondo non sa dove andare perché non possiede un centro interiore; Walnut semplicemente tende ad esitare, pur sapendo bene dentro si sé cosa fare.
In ultimo c'è da dire che il soggetto Walnut è una persona eccessivamente sensibile, assumendosi molte volte responsabilità non sue. Il soggetto Walnut è un individuo che è proiettato verso il futuro, è un innovatore, molte volte un pioniere con una mentalità libera ed anticonvenzionale.