domenica 20 marzo 2011

Winston Churchill, esempio di grande capacità di comunicazione

E' sempre di grande interesse leggere parti del libro Tutti Comunicano, pochi si Connettono, scritto da John Maxwell. Una verità assoluta, fra le tante, è quella in cui i connettori hanno il difficile compito di semplificare sempre ed in assoluto il loro messaggio. In un capitolo dedicato a questo argomento viene citato un personaggio storico di notevole peso: Winston Churchill. Di lui siamo a conoscenza del fatto che è stato probabilmente il più grande comunicatore del XX secolo. Di lui è risaputa la capacità di leader eccellente, oratore ispirato ed abile scrittore, non per nulla ottenne nel 1953 il premio Nobel per la Letteratura.
Di lui si conosce la sua determinazione ad essere una persona semplice quando parlava in pubblico. Vi sono due frasi che dimostrano questo concetto. la prima dice: "Tutte le grandi idee sono semplici, e molte si possono esprimere in una sola parola: libertà, giustizia, onore, dovere, pietà, speranza". La seconda dice: "In linea generale, le parole brevi sono le migliori, e le vecchie parole sono le migliori di tutte".
Quanto detto ci insegna una grande verità: se vogliamo migliorare la nostra comunicazione, e quindi riuscire a connettersi con le persone, non dobbiamo pensare di impressionare con la brillantezza intellettuale o molte informazioni. La soluzione ottimale  è quella di puntare alla chiarezza delle idee ed alla loro esposizione con semplicità.
Per avvalorare quanto detto è interessante conoscere un'altra particolarità di Churchill. All'inizio della sua carriera, questo uomo politico aveva l'abitudine di imparare i suoi discorsi interamente a memoria; dopo averli scritti, li leggeva in continuazione fino ad impararli a memoria e riportarli ai suoi colleghi. Successe che durante una seduta parlamentare, ebbe un improvviso blocco mnemonico, arrivando al punto da non saper terminare il discorso iniziato. Questo fatto lo convinse a non scrivere più in modo così minuzioso i suoi discorsi, ma attraverso la semplicità presentarli ai suoi ascoltatori.
Effettivamente, Winston Churchill fu un uomo che imparò a vivere in modo semplice, nonostante essere stato un uomo di grande peso politico, con responsabilità e doveri non certo minimi nel periodo storico in cui visse.
La nostra determinazione, quindi, ad essere o imparare a manifestare semplicità nella nostra vita, indipendentemente dalla funzione sociale che siamo chiamati ad assolvere. Puntiamo quindi alla chiarezza ed alla semplicità. Facendo questo ci faremo ascoltare dagli altri, entreremo in sintonia con i nostri ascoltatori ed avremo il privilegio di lasciare un piccolo grande dono: il potere della semplicità.
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