Napoleon Hill nasce a Poud (Virginia) il 26 ottobre 1883 e muore l’8 novembre 1970 nel South Carolina. Fra i tanti aforismi che ci ha lasciato, il più significativo e che racchiude nella sua interezza il suo pensiero è il seguente: “Qualunque cosa la vostra mente possa concepire e credere, questa si può realizzare”. Hill è da considerarsi l’uomo che maggiormente ha influenzato il pensiero dello sviluppo personale e del successo in tutto il periodo del novecento, ed ancora oggi i suoi libri identificano i princìpi e le leggi per il raggiungimento dell’affermazione personale.
Pare che questo uomo sia nato in una baracca di una sola stanza sul fiume Pund a Wise County, in Virginia. La madre muore quando era ancora bambino ed all’età di tredici anni inizia a guadagnare qualche soldo scrivendo su di un giornale locale. Era un ragazzo difficile, dal carattere ribelle, e nonostante tutto ciò è riuscito a realizzare una meravigliosa carriera, divenendo un autore motivazionale apprezzato in tutta l’America. Nota veramente notevole il fatto che abbia dedicato più di 25 anni della sua vita a definire i motivi per cui così tante persone non riescono ad ottenere un vero successo finanziario e la meritata felicità nella loro vita; infatti secondo Hill il 98% delle persone non crede risolutamente in qualcosa, ponendo così il successo fuori dalla propria portata.
La sua opera principale, tradotta e venduta in molte lingue (secondo alcune fonti addirittura 30 milioni di copie) e frutto di più di 20 anni di ricerca, ha come titolo “Think and Grow Rich”, tradotto in italiano “Pensa ed Arricchisci Te Stesso”. In questo libro non si intende esaltare unicamente il denaro come mezzo per il raggiungimento del successo personale, quanto considerare la libertà, la democrazia, il capitalismo e l’armonia come elementi fondamentali, senza i quali il successo personale non si può conseguire; questa, secondo Hill, è la giusta ‘Filosofia del Successo’.
Andrew Carnegie, magnate dell’acciaio, dopo essere stato intervistato da Hill, decide di ingaggiare questo giovane giornalista ad intervistare oltre 500 milionari di quel periodo al fine di scoprire la formula del loro successo. Fra questi grandi del periodo, Napoleon Hill intervista Thomas Edison, Alexander Graham Bell, Henry Ford, John D. Rockefeller, Stalin, Theodore Roosevelt, Woodrow Wilson e tanti altri.
Nel periodo in cui ha collaborato con Carnegie, Napoleon Hill ha svolto funzioni di direttore ed editore della rivista ‘Hill’s Golden Rule Magazine’, ha pubblicato un libro intitolato ‘La Scala verso il Successo’ ed ha servito come consulente non pagato per il presidente Franklin Roosevelt dal 1933 al 1936.
Nel 1953 Hill inizia a lavorare a stretto contatto con Clement Stone. Da questo momento inizia a concentrarsi sul concetto che i ‘pensieri sono cose’ e che un individuo può manifestare il suo successo semplicemente con la condivisione delle idee con persone con obiettivi affini.
Durante la sua vita, Hill ha creduto fermamente che la sua fede cristiana abbia avuto un ruolo determinante a sostegno delle sue convinzioni in relazione al successo. La fede, infatti, pare abbia avuto una posizione fondamentale nella sua filosofia del successo. Muore l’8 novembre 1970.