Dal suo libro Psicocibernetica, scritto dal medico chirurgo dr. Maxwell Maltz, possiamo trovare l'analisi di un argomento che in un modo o nell'altro ci accomuna tutti: la gestione dello stress.
Vi sono studenti che rendono molto nello studio giornaliero, ma quando devono sostenere un esame o una verifica, diventano completamente ottusi; al contrario, vi sono studenti che non brillano particolarmente nello studio giornaliero, ma che riescono a meravigliare gli insegnanti quando sono sottoposti ad importanti esami. Nella stessa misura vi sono atleti che quando sono sotto pressione rendono particolarmente bene, infatti la situazione stressante sembra dare loro più forza, più potenza e più astuzia; in altri casi invece durante gli allenamenti, alcuni sportivi, raggiungono traguardi sempre maggiori, ma nel momento in cui devono affrontare la gara, diminuiscono drasticamente le loro prestazioni per lungo tempo coltivate.
Il dr. Maltz dice che la differenza tra questi diversi tipi di individui non consiste in una qualità innata che alcuni posseggono mentre altri no; è più che altro una questione di come essi hanno imparato a reagire in presenza di situazione critiche. Egli sostiene che una 'crisi' è una situazione in cui possiamo crollare, perdere le nostre capacità, annullare le nostre forze di reazione oppure darci potere, saggezza o altre qualità che solitamente non riusciamo a manifestare. Saggiamente egli cita tre suggerimenti su come gestire correttamente un momento di crisi:
- innanzi tutto è buono acquistare delle abilità in condizioni in cui siamo sotto pressione e cercare di farne pratica. Possiamo aggiungere che proprio nel momento in cui non siamo sotto pressione o comunque non viviamo momenti difficili, questo è il momento adatto per valutare quali strategie potremme attuare per far fronte a momenti particolarmente difficili. Acquistiamo quindi delle abilità lavorando ad esempio sulla nostra personalità. Aumentiamo soprattutto la stima di noi stessi, valutiamoci nella giusta misura, analizzando i nostri punti di forza, riconoscendo che questi potranno venirci in aiuto nei momenti bui;
- dobbiamo inparare a reagire alla crisi con un atteggiamento aggressivo piuttosto che difensivo, rispondere non tanto alla minaccia che la situazione presenta, quanto alla sfida; dobbiamo tenere sempre in mente il nostro fine positivo. Se analizziamo il consiglio di Maltz dobbiamo riconoscere che questo è l'atteggiamento di coloro che riescono sempre ad uscire da una situazione difficile. Cosa significa il termine aggressivo: nell'etologia in generale col termine aggressività s'intende l'impulso istintivo ad aggredire animali di altre specie o della propria al fine di attentare alla loro esistenza. Nel nostro contesto un atteggiamento simile significa non certo divenire aggressivi nei confronti di altri esseri umani, ma desiderosi di eliminare completamente lo stato di crisi, non solo quindi difendersi da essa, ma volerla completamente togliere dalla nostra esistenza; accettare ciò come una sfida, la possibilità che possiamo avere di riprendere in mano la nostra esistenza e non lasciarla in balia dei problemi e della sofferenza;
- in ultimo dobbiamo imparare a valutare le cosiddette situazioni critiche nella loro vera luce, non dobbiamo in pratica fare di un granello una montagna, né reagire ad ogni piccola sfida come una questione di vita o di morte. In buona sostanza, cercare di ridimensionare ciò che ci succede nella vita, attuando strategie aggiuntive quali una buona dose di ironia per la vita e imparare a saper ridere di noi stessi.
Convertire quindi un momento di crisi in una opportunità: opportunità di imparare cose nuove, conoscere meglio noi stessi, capire quali sono i nostri limiti come anche i nostri punti deboli. Un modo di crescere, quindi? Indubbiamente. Il più delle volte scopriamo di essere cresciuti solo nel momento in cui superiamo problemi e situazioni difficili.