Fonte: giulemanidaibambini.org
Da Stati Uniti e Gran Bretagna,
siti per bimbi - accessibili anche dal nostro paese - con lo scopo di "spiegare
le malattie" e rendere più accettabile l'assunzione di psicofarmaci. Anche la
multinazionale farmaceutica Shire attiva in questa campagna, in vista
dell'introduzione di un proprio psicofarmaco per bambini in Italia. Poma (Giù le
Mani dai Bambini): "E' da un anno che denunciamo queste attività di marketing
improprio, ma il Ministero della Salute continua a ignorare questi fatti
gravi"
Il web è lo specchio della realtà, e vi si trova davvero di tutto, inclusi siti internet specificatamente costruiti per spingere i bambini verso le diagnosi di malattie controverse e rendere più accettabile ai loro stessi occhi l'assunzione di potenti psicofarmaci dagli effetti collaterali potenzialmente distruttivi.
Il web è lo specchio della realtà, e vi si trova davvero di tutto, inclusi siti internet specificatamente costruiti per spingere i bambini verso le diagnosi di malattie controverse e rendere più accettabile ai loro stessi occhi l'assunzione di potenti psicofarmaci dagli effetti collaterali potenzialmente distruttivi.
Ci sono vari psicofarmaci per
"curare" l'ADHD, la cosiddetta sindrome da iperattività e disattenzione che pare
affliggere i bambini troppo distratti e agitati e che nei soli Stati Uniti
genera milioni di prescrizioni all'anno garantendo alle farmaceutiche coinvolte
in questo business (Novartis, Eli Lilly, Shire ed altre) introiti per miliardi
di dollari. L'ADHD ha grande spazio nel sito http://www.medikidz.com un'iniziativa
editoriale inglese apparentemente indipendente che vorrebbe "spiegare" la
malattia e le relative "cure" ai bambini, mediante fumetti, supereroi e altri
linguaggi tipici del mondo e dei linguaggi dell'infanzia.
"Peccato - commenta Luca Poma,
giornalista e portavoce di Giù le Mani dai Bambini, il più rappresentativo
Comitato per la farmacovigilanza pediatrica in Italia
(www.giulemanidaibambini.org) - che nelle schede dei farmaci richiamate sul sito
si citino in modo molto semplificato gli effetti collaterali e le possibili
interazioni con altri farmaci, di fatto dando una percezione nettamente
sottostimata dei rischi a genitori e bambini stessi".
Gli editori del sito - e dei
fumetti, che vengono venduti in edizione cartacea, con albi dedicati a ogni
malattia - ringraziano per il supporto e la collaborazione una lista di
associazioni mediche, di pazienti e di genitori, molte delle quali sospette di
contiguità ai limiti dell'etico con le case farmaceutiche, o alcune - come la
CHADD - già denunciate in passato per aver ricevuto finanziamenti diretti dalle
aziende stesse. Vari commentatori hanno infatti sottolineato come l'attività di
"sensibilizzazione" della CHADD sia tutt'altro che indipendente dalla casa
farmaceutica Novartis, produttrice del contestato Ritalin - la metanfetamina che
viene somministrata a milioni di bambini nel mondo per migliorare le performance
scolastiche e l'accettabilità sociale - che tanto approfonditamente viene
descritto proprio sul sito MedKids.
Un altro caso di probabile
"disease mongering" - la tecnica di marketing per la fabbricazione a tavolino di
malattie per vendere più farmaci - è quella della casa farmaceutica Shire,
sponsor di http://www.adhdandyou.co.uk, un sito
specificatamente dedicato ai bambini "malati" di ADHD. Il sito è ricco di
consigli, filmati, tools interattivi per "semplificare la vita" a chi è afflitto
dai sintomi di questa malattia, sulla cui reale esistenza ancora è aperto il
dibattito in seno alla comunità scientifica. Un'operazione spacciata per
"responsabilità sociale d'impresa", da parte di un'azienda apparentemente
attenta ai bisogni dell'infanzia?
"Combinazione, proprio la Shire -
aggiunge Poma - sta per introdurre anche nel nostro paese la Guanfacina,
molecola brevettata anni orsono e che - dopo diversi inutili tentativi per
curare altre patologie - ora sta introducendo proprio per il trattamento
dell'iperattività infantile. Desta sospetto quindi, visto il business in corso,
questa improvvisa "sensibilità sociale" di Shire".
L'anno scorso "Giù le Mani dai
Bambini" ha denunciato ai mass-media e alle autorità di controllo sanitario
operazioni di marketing preventivo sulla Guanfacina da parte di Shire(1). "Anche
in Parlamento si era sollecitato un intervento del Ministero della Salute, il
quale dopo aver incaricato i NAS di fare approfondimenti ha archiviato la
pratica in modo tutt'altro che trasparente (2). Mi chiedo – conclude Poma - cosa
stia aspettando il Ministro Renato Balduzzi a far bloccare dalla Polizia Postale
l'accessibilità a questi siti web stranieri i cui contenuti stanno venendo
diffusi anche nel nostro paese, sulla base di quella che di fatto è una
raffinata strategia di marketing per indurre i nostri figli al consumo di
psicofarmaci arricchendo le aziende produttrici di questi discutibili
prodotti".
(1)http://www.giulemanidaibambini.org/media-room/press-release/ancora-%E2%80%9Crelazioni-pericolose%E2%80%9D-tra-sanita%E2%80%99-e-multinazionali-farmaceutiche-nuovo-psicofarmaco-per-bambini-in-arrivo-in-italia-interrogazione-urgente-in-parlamento
(2)
http://www.giulemanidaibambini.org/media-room/dicono-di-noi/indagine-nas-su-guanfacina-%E2%80%93-rapporti-ketchumshire
Per media-relation:
337/415305 - portavoce@giulemanidaibambini.org