Dopo molte ricerche una pubblicazione che sarà bene diffondere anche nelle scuole
Nel corso degli ultimi due decenni nella letteratura medica sono comparsi i risultati di molte ricerche riguardanti la possibile influenza della nutrizione sui tumori. Si è cercato soprattutto di accertare se particolari abitudini alimentari abbiano la capacità di limitare l'incidenza del cancro in taluni gruppi di popolazione nel mondo. Contestualmente se diete particolari possono offrire uno scudo protettivo anche in presenza di accertati fattori di rischio individuali quale ad esempio l'abitudine al fumo verso i tumori del polmone, del tubo digerente, del pancreas e delle vie urinarie quando provocati dal tabagismo. Un gruppo di Epidemiologi, ha elaborato per conto dell'O.M.S. un piano di divulgazione di informazioni selezionate circa i criteri alimentari ritenuti più utili ai fini di una prevenzione globale dal cancro, all'inizio del prossimo secolo. Sono state discusse e programmate le iniziative per raggiungere a breve termine l'obiettivo di una inversione di rotta della morbilità e mortalità per il cancro che allo scadere del ventesimo secolo sono purtroppo in ascesa. I dati attualmente disponibili permettono più di una speranza di poter prevenire la malattia con l'adozione di comportamenti alimentari" che sono risultati significativamente efficaci. Anticipando le linee generali della campagna di educazione sanitaria che si sta preparando, essa si proporrà di informare come sia stato accertato che nelle popolazioni o nei singoli individui che si nutrono prevalentemente con vegetali e frutta si verifica un globale abbattimento dell'incidenza del cancro.
In particolare è stato scientificamente provato che la dieta vegetariana avrà modo di prevenire annualmente sino al 33% dei casi di tumore al polmone, del 75% di quelli dello stomaco del 50% di quelli della mammella, del 75% del colon e del retto e sino al 50% di quelli della bocca e dell'orofaringe.
Un ruolo protettivo di alcune forme di conservazione degli alimenti quale la refrigerazione è stato dimostrato nei riguardi del cancro gastrico. L'incidenza in Italia di tale tumore negli ultimi anni risulta dai dati ISTAT notevolmente diminuita. Tale risultato è correlabile con un più attento modo di conservare i cibi con il freddo. Secondo l'Istituto Americano di Ricerche sul Cancro la politica di informazione per essere efficace deve prevedere nelle scuole inferiori il coinvolgimento dei bimbi e delle famiglie. Per detta campagna di informazione l'agenzia dell'OMS di Lione sta preparando una dettagliata serie di suggerimenti riguardante là produzione e conservazione dei generi agli adulti, il controllo di additivi e residui chimici presenti in essi, la loro preparazione. Per la preparazione della carne e del pesce deve essere consigliata una cottura a bassa temperatura. Evidente pertanto quale sia l'enorme importanza di quanto avverrà per l'industria agroalimentare e per quella della lavorazione e trasformazione degli alimenti. Esse dovranno collaborare con la certezza di un possibile ritorno di immagine nonché economico proporzionati al loro impegno sociale.
di Tito Longo
Cattedra di Chirurgia Generale Scuola di Specialità in Oncologia Università degli Studi di Milano