Il prof. Venerino Poletti, pneumologo ed anatomopatologo romagnolo, è autore di varie diagnosi post mortem di alcuni personaggi storici come ad esempio Mazzini e Garibaldi. Di questi, secondo il medico ravennate, si parla di ascesso polmonare per quanto riguarda Giuseppe Mazzini, mentre per Giuseppe Garibaldi si ipotizza una paralisi della faringe la quale lo ha soffocato.
In relazione a Camillo Benso, Conte di Cavour, vi sono più ipotesi legate alla sua morte. Nel libro di Rosario Romeo, Vita di Cavour, Laterza edizioni, 2004, p.524, si legge: "che Cavour, già malarico cronico per una infezione contratta nelle risaie di Leri del parassitico identificato nel 1880 da Leveran, fu vittima di una perniciosa comitata delirante con febbre di tipo terzanario". Secondo quanto indicato nella maggior parte delle biografie di Cavour, la sua malattia mortale ha aspetti clinici che fanno pensare alla malaria maligna. Secondo il prof. Poletti vi sono invece dei dati clinici che contraddicono questa ipotesi. Secondo questo pneumologo Cavour soffriva di una malaria cronica, condizione questa che porta a sviluppare delle forme immunitarie. La morte coglie Camillo Benso con forze ancora conservate, infatti pare che fino ad un'ora prima della morte egli parlava e si alzava dal letto, come riportato dal nipote. La malattia mortale è stata acuta, con dolori addominali, febbre, delirio fluttuante, problemi di coagulazione, ittero, mentre la causa finale della morte è stata forse un edema polmonare acuto o un evento acuto cardiaco come un infarto. Questi segni fanno pensare, afferma Poletti, ad una malattia ad esordio acuto che si può ritrovare anatomicamente in una lesione, in parte reversibile, dei piccoli vasi associata a problemi di coagulazione. Questa malattia, da un punto di vista morfologico, si caratterizza con lesioni dei piccoli vasi sanguigni e per riduzione del numero delle piastrine del sangue periferico (trombocitopenia), conosciuta oggi come Porpora Trombotica Trombocitopenica, scoperta nel 1924 da Moskowitz (Morbo di Moskowitz). Le cause che scatenano questa malattia sono i farmaci e le infezioni. Ma quello che orienta per il Morbo di Moskowitz, in relazione alla morte di Cavour, è la presenza di delirio fluttuante, segni di alterata coagulazione associati a capacità respiratoria conservata fino alla morte.
Il prof. Poletti ci ricorda che questa limitata descrizione clinica e le poche considerazioni sui meccanismi patogenetici della Porpora Trombotica Trombocitopenica siano sufficienti per ricondurla alla morte di Cavour, e non la malaria. Inoltre egli sottolinea il fatto che a questa conclusione si arriva sulla base di considerazioni cliniche descritte 150 anni fa e da persone non competenti di medicina, si aggiunga il fatto che non è stato eseguito un esame autoptico (a quei tempi quasi mai praticato) e non si possono confrontare esami di laboratorio, elementi questi fondamentali per sostenere o confutare una diagnosi.
(Informazioni tratte dalla rivista mensile BBCHistory, Aprile 2011 p.10)