Quando iniziamo un nuovo lavoro, quando ci avviamo verso una nuova esperienza, è normale avere una scarsa fiducia nella sua realizzazione. Principalmente perché non abbiamo ancora imparato dall’evento intrapreso, abbiamo ancora poca fiducia nelle nostre capacità di realizzazione, quindi non possiamo fare dei confronti sull’evolversi dell’esperienza. Pensiamo un attimo a quando abbiamo imparato, da bambini, ad andare in bicicletta: quante volte siamo caduti? Quante lotte per rimanere in equilibrio e metro dopo metro abbiamo ‘imparato’ a pedalare senza cadere, migliorando giorno dopo giorno la nostra tecnica, fino a quando ci siamo ritrovati a pedalare fischiettando senza mani. Questo fatto ci vuole ricordare una tecnica per aumentare la fiducia in noi stessi; la tecnica è quella di abituarsi a ricordare i successi passati e a dimenticare i fallimenti. La verità è che un successo, anche piccolo, può portare ad un altro successo solitamente più grande. Abbiamo mai visto dei pugili salire ai vertici del loro successo dopo pochi incontri anche se molto dotati fisicamente? Difficilmente, infatti questo lo sanno bene i loro manager i quali organizzano incontri sempre più impegnativi, gradualmente, affinché l’atleta aumenti non solo la preparazione fisica e la tecnica ma anche la propria fiducia nel proprio successo. Ognuno di noi, anche senza essere un grande atleta, può sperimentare la stessa tecnica, cominciando gradualmente e sperimentando il successo su piccola scala.
La capacità ed il successo migliorano sempre con la pratica, non con la ripetizione la quale in sé stessa non ha valore, questo avviene nella maggior parte degli sport come il golf, la pallacanestro ed altro. Se la ripetizione avesse un valore educativo, allora andremmo ad imparare più errori che successi in quanto in molti sport sono maggiori gli errori che i traguardi come ad esempio il tiro con l’arco: quante volte l’atleta manca il centro prima di riuscirci? Svariate volte in rapporto al punteggio desiderato, cioè fare centro. Diventa allora utile la pratica, ma con una regola: non importa quante volte abbiamo fallito in passato, l’importante è continuare a tentare di raggiungere il successo, ed è questo che si deve ricordare con forte intensità, in pratica bisogna mirare, come l’arciere, al centro, al successo.
Cosa fa la maggioranza di noi esseri umani? Distruggiamo letteralmente la fiducia in noi stessi ricordando continuamente i fallimenti del passato, dimenticando invece anche solo le piccole vittorie; questo comportamento a dir poco perverso ci condanna, demolendoci. Quando impariamo dai piccoli successi permettiamo il raggiungimento dei nostri obiettivi aumentando la fiducia in noi stessi.
Un buon metodo per aumentare la fiducia nel raggiungimento di un obiettivo è quello di usare gli errori e gli sbagli come uno strumento per imparare, ma senza esagerare; dopo è bene non pensarci più e riportare subito alla memoria immagini in cui abbiamo raggiunto dei successi, anche perché tutti noi abbiamo avuto successo qualche volta in qualche cosa! Un buon consiglio è quello di richiamare alla mente la sensazione che abbiamo provato in un precedente successo, per quanto piccolo possa essere, e riviverlo pensando ad un nuovo compito o obiettivo che dobbiamo raggiungere. Il dr. Winifred Overholser, sovrintendente del St. Elisabet’s Hospital di Washington nel Dipartimento di Psicologia afferma che ricordare i momenti in cui abbiamo manifestato coraggio è un ottimo modo per riacquistare fiducia in noi stessi; se iniziassimo a rivivere i momenti di successo, afferma, ci stupiremmo nel vedere che ne abbiamo totalizzato più di quanto si pensasse.
La capacità ed il successo migliorano sempre con la pratica, non con la ripetizione la quale in sé stessa non ha valore, questo avviene nella maggior parte degli sport come il golf, la pallacanestro ed altro. Se la ripetizione avesse un valore educativo, allora andremmo ad imparare più errori che successi in quanto in molti sport sono maggiori gli errori che i traguardi come ad esempio il tiro con l’arco: quante volte l’atleta manca il centro prima di riuscirci? Svariate volte in rapporto al punteggio desiderato, cioè fare centro. Diventa allora utile la pratica, ma con una regola: non importa quante volte abbiamo fallito in passato, l’importante è continuare a tentare di raggiungere il successo, ed è questo che si deve ricordare con forte intensità, in pratica bisogna mirare, come l’arciere, al centro, al successo.
Cosa fa la maggioranza di noi esseri umani? Distruggiamo letteralmente la fiducia in noi stessi ricordando continuamente i fallimenti del passato, dimenticando invece anche solo le piccole vittorie; questo comportamento a dir poco perverso ci condanna, demolendoci. Quando impariamo dai piccoli successi permettiamo il raggiungimento dei nostri obiettivi aumentando la fiducia in noi stessi.
Un buon metodo per aumentare la fiducia nel raggiungimento di un obiettivo è quello di usare gli errori e gli sbagli come uno strumento per imparare, ma senza esagerare; dopo è bene non pensarci più e riportare subito alla memoria immagini in cui abbiamo raggiunto dei successi, anche perché tutti noi abbiamo avuto successo qualche volta in qualche cosa! Un buon consiglio è quello di richiamare alla mente la sensazione che abbiamo provato in un precedente successo, per quanto piccolo possa essere, e riviverlo pensando ad un nuovo compito o obiettivo che dobbiamo raggiungere. Il dr. Winifred Overholser, sovrintendente del St. Elisabet’s Hospital di Washington nel Dipartimento di Psicologia afferma che ricordare i momenti in cui abbiamo manifestato coraggio è un ottimo modo per riacquistare fiducia in noi stessi; se iniziassimo a rivivere i momenti di successo, afferma, ci stupiremmo nel vedere che ne abbiamo totalizzato più di quanto si pensasse.